Tremila emendamenti depositati. La Russa sfodera il «mini canguro». Scontro sull’eliminazione dei senatori a vita: «È un potere del Colle»
Al Senato il primo no della maggioranza arriva sull’ordine del giorno firmato da Enrico Borghi, di Italia viva. Chiede di «garantire che nell’iter di revisione costituzionale del provvedimento in esame si tenga conto della necessità di approvare la legge elettorale prima dell’entrata in vigore della riforma costituzionale». Il “provvedimento in esame” è la riforma del premierato, che da martedì è in aula a palazzo Madama. Che si sappia con quale legge elettorale dovrà essere eletto il premieriss



