Tanti nodi irrisolti, l’approdo in aula slitta di due giorni. Intanto la destra valuta l’ennesimo blitz sulla rottamazione delle cartelle
L’imperativo era quello di fare presto, chiudere la pratica in maniera ordinata. Ed evitare assalti alla diligenza sul decreto Milleproroghe per scongiurare che il provvedimento diventasse la vendetta trasversale dei deputati alla museruola imposta sulla manovra economica, quella passata agli annali come quella “a emendamenti zero”. Invece il cammino è al punto di partenza in un gioco di specchi e di veti incrociati. La Lega dice di no a Forza Italia sugli sconti fiscali all’ingaggio di calciato



