- Subito dopo le elezioni del 25 settembre, l’Autorità dell’energia dovrà aggiornare i prezzi per le bollette di ottobre. I costi del metano non solo continuano a non calare, ma hanno raggiunto la cifra record di 292 euro al megawattora. Un anno fa era 27 euro. Letta propone il “price cap” italiano.
- Lo stato dice paolo Agnelli presidente di Confimi, e imprenditore del settore dell’alluminio, «non può essere azionista di aziende che vendono energia (Eni ed Enel, ndr) e fare utili smisurati ai danni di cittadini e imprese per poi piangere lacrime di coccodrillo».
- Attacca anche Confindustria: «Il presidente Bonomi dovrebbe lanciare l’allarme: sono associate le acciaierie, le ceramiche, ma non esce a gridare sul più grave problema delle industrie manifatturiere del secolo». «Quella tra stato e Confindustria è un grande conflitto di interessi», dice Agnelli.
«Quello tra stato e Confindustria è un grande conflitto di interessi», dice Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria. Il prezzo del gas è schizzato ancora, e in Italia si sta creando un’inedita battaglia tra le imprese dell’energia e le industrie energivore fuori dalla cerchia di Confindustria. Sullo sfondo l’accusa allo stato e ai politici in campagna elettorale di mostrare scarsa sensibilità al mondo manifatturiero che soffre per le bollette altissime e a Confindustria di non battersi a



