La nostra giornalista allontanata

Nessuna regola autorizza la Camera a cacciare una donna per un vestito

10/03/2014 Roma, Camera Aula, discussione generale per la riforma della legge elettorale, deputate protestano vestite di bianco per le quote rosa, nella foto Laura Ravetto, Gabrielle Giammanco e Giuseppina Castiello
10/03/2014 Roma, Camera Aula, discussione generale per la riforma della legge elettorale, deputate protestano vestite di bianco per le quote rosa, nella foto Laura Ravetto, Gabrielle Giammanco e Giuseppina Castiello
  • Non c’è alcun articolo del regolamento che imponga alle donne il dress code, solo agli uomini è richiesta la giacca. L’ufficio stampa non ha agito subito, si è scusato solo dopo la nostra telefonata.
  • Di fronte al nostro stupore per il fatto che la situazione era a loro già nota, e nonostante ciò non avessero ritenuto di intervenire, abbiamo ricordato che il regolamento della Camera non prevede norme in tal senso.
  • «Si è trattato di uno spiacevole e grave errore che non può e non deve ripetersi. Dell’errore si è scusato subito dopo il capo ufficio stampa e si scusa l’intera Camera dei deputati», è stata l’ultima replica di Montecitorio.

L’allontanamento della nostra collega dalla tribuna stampa di Montecitorio, dove giornalmente i cronisti parlamentari regolarmente accreditati seguono i lavori dell’aula, è al di fuori di ogni regola di buon senso e, soprattutto, estranea al regolamento interno della Camera dei deputati. Così com’è estranea alle posizioni di moltissimi politici eletti in quell’ala del parlamento, che hanno fatto sulle pari opportunità e la difesa delle donne grandi battaglie di principio, e alla presidenza stes

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