Continua lo stato di crisi del governo e della maggioranza dopo il voto di fiducia al Senato. Renzi non chiude ma il Pd non è detto che apra. «Noi siamo assolutamente disposti a discutere: un governo di unità nazionale, un governo tecnico, un governo politico. Siamo pronti a discutere di tutto» ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi a Porta a porta. «Non stiamo dicendo no a niente, a parte un Governo sovranista con la destra», ha aggiunto. Il leader di Italia viva ha esposto la sua posizione a Porta a Porta dopo il voto al Senato che ha decretato la fiducia a Conte con la maggioranza relativa di 156 voti, senza cioè la maggioranza assoluta di 161.

Immediato il commento di Andrea Orlando, vice segretario del Pd, su Twitter di critica alle parole di Renzi.

Goffredo Bettini, uno degli uomini più influenti del Pd e parte della direzione, ha detto a Sky questo pomeriggio: «Penso che la rottura sia stata così profonda che non si possa fare finta di niente». Anche se il capogruppo del Pd Andrea Marcucci, notoriamente amico dell’ex sindaco di Firenze, spera che il dialogo si possa riavviare: «Da giovane deputato del Partito liberale – ha detto al Corriere della Sera – una delle prime cose che capii a Montecitorio è che in politica non si dice mai la parola mai. Mi sembra che ieri Renzi abbia chiuso definitivamente, e per me è un errore. L’apertura di Conte della scorsa settimana andava raccolta».

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