- I presunti dissidenti rientrano, il pallottoliere incerto della legge contro l’omofobia migliora ma resta l’incognita Italia viva, quando ci sarà il voto segreto. Faraone evoca la congiura dei franchi tiratori nel 2013.
- Il voto di martedì dimostra che i numeri dipendono da Iv. La Lega non chiederà voti segreti. Ostellari rinuncia a depositare in commissione la sua “mediazione”.
- Renzi: «Sta accadendo la stessa cosa di gennaio 2021: tutti a darci contro. Tra qualche settimana faranno come con il Conte/Draghi».
Di fronte alle accuse di non aver accettato mediazioni, di aver ingaggiato un testardo muro contro muro, di non aver accettato neanche un giorno in più per evitare il futuro Vietnam sulla legge contro l’omofobia, al Nazareno c’è chi fa notare che il voto di martedì al Senato, quello che ha approvato l’inizio dell’iter della legge il prossimo 13 febbraio, era necessario. Per dimostrare che se Italia viva c’è, la legge viene approvata. E, per contro, dimostrare che il rischio che la legge venga a



