Italia

Il Giubileo 2025 è già in ritardo, ma Roma sogna l’Expo 2030

  • Il cronoprogramma prevede 87 opere per il Giubileo, più altre che si aggiungeranno in un prossimo dpcm di Palazzo Chigi. Dal centro di Castel Sant’Angelo alla periferia di Tor Vergata, bisogna aprire una serie di cantieri da chiudere prima del 2025.
  • Il potenziamento dei mezzi di trasporti su ferro è già un miraggio. Le linee tram previste sono quattro, ma nessuna sarà ultimata in tempo per l’inizio dell’anno giubilare.
  • Il governo Meloni prepara la polpetta avvelenata per Gualtieri: con i “super poteri” dati al commissario gli ha tolto ogni alibi. Così da puntare alla gestione di Expo 2030.

Nella Roma dei mezzi pubblici che vanno a rilento negli orari di punta, con pendolari e turisti ammassati nelle metropolitane e con le scale mobili perennemente guaste, bisogna aprire e chiudere qualcosa come 87 opere nel giro di un anno e mezzo per il Giubileo 2025. Anzi pure di più, stando ai futuri aggiornamenti: nei prossimi giorni è atteso un nuovo Dpcm di palazzo Chigi che aggiungerà altri lavori all’elenco iniziale. Il governo vuole mettere la propria impronta sull’evento. Un fatto è

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