Le preoccupazioni dei rettori non sono infondate: gli atenei italiani continuano a soffrire di una cronica carenza di fondi rispetto alle università degli altri paesi avanzati. Secondo il rapporto "Education at a Glance 2024" dell'Ocse, l'Italia destina appena l'1 per cento del Pil alla formazione terziaria, contro una media dell'1,5 per cento, posizionandosi al terzultimo posto tra i 38 paesi più sviluppati
Alla fine di settembre, il ministero dell’Università e della ricerca (Mur) ha pubblicato il decreto sul Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) per il 2024, ponendo fine a mesi di preoccupazioni espresse dai rettori italiani. Nonostante i timori di tagli significativi, il Mur ha annunciato un aumento del 21 per cento rispetto agli stanziamenti pre-pandemia, portando i fondi da 7,45 miliardi a oltre 9 miliardi di euro. A questo incremento si sommano risorse aggiuntive per programmi specifici, oltr



