Italia

Sullo sciopero il fuoco amico della destra, Meloni costretta a gestire “l’effetto Salvini”

Il timore della premier è che il ministro abbia aiutato la piazza di Landini. FdI rilancia: il salario minimo scompare, la delega va al governo. Il leghista convoca il cantiere dei sovranisti neri a Firenze. Un altro stress test per Chigi. Nardella lancia «una giornata europeista»

Per valutare “l’effetto Salvini” sullo sciopero generale che inizia venerdì non resta che aspettare di vedere in quanti arriveranno venerdì mattina a Roma, a piazza del Popolo, dove saranno i segretari di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. E poi sommare le adesioni dei successivi scioperi per aree regionali (il 20 in Sicilia, il 24 il nord, il 27 in Sardegna, il sud il primo dicembre). In tutto sono convocate ben 58 piazze. Nelle tre principali forze di maggioranza, FdI,

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