Mentre Occhiuto convoca i “ribelli” di Forza Italia a palazzo Grazioli, da sempre punto di riferimento sentimentale degli azzurri a Roma, il ministro mette in piedi una conferenza alla fiera di Rho. Il rischio è quello che i parlamentari quel giorno saltino le comunicazioni della premier
Un controevento, secondo i maliziosi per allontanare i parlamentari dall’iniziativa del presidente della Calabria Roberto Occhiuto in programma per la prossima settimana. Antonio Tajani dopo le tensioni delle ultime ore dovute alle parole di Pier Silvio Berlusconi, che ha chiesto «facce nuove» e rinnovamento, usa una manovra di distrazione per tenere i parlamentari ben lontani dagli ambiziosi progetti dell’astro nascente della classe dirigente di Forza Italia.
Un passo indietro: mercoledì 17 è in programma quello che in tanti considerano, se non il battesimo di una corrente, di certo un appuntamento per contare quelli che sarebbero disposti a seguire il presidente calabrese un domani che dovesse decidere di sfidare la leadership del ministro degli Esteri.
La convocazione è alle 13 a palazzo Grazioli, epicentro del berlusconismo romano anche se ormai l’ex residenza del cavaliere è passata di mano e oggi ospita la sede dell’Associazione stampa estera.
L’evento si intitola “In libertà. Pensieri liberali per l’Italia” e secondo i bene informati mira a recuperare, oltre a un vocabolario più propriamente liberale, le priorità care a Silvio Berlusconi. E, soprattutto, quelle che i suoi figli continuano a non vedere messe in campo dalla leadership attuale: dalla lotta alla burocrazia, alla battaglia per ottenere tagli fiscali passando per un’attenzione maggiore ai diritti. «La società è andata avanti, il rischio è che il partita appaia reazionario più che conservatore», commenta chi conosce il partito come le sue tasche.
L’iniziativa di Tajani
Ma, colpo di scena, nelle ultime ore i parlamentari azzurri stanno compulsando l’invito a un evento organizzato dal ministero degli Affari esteri alla fiera di Rho. Combinazione, la data scelta per la Conferenza nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese è proprio il 17 dicembre. L’evento, si legge nell’invito, è promosso proprio dal vicepresidente del Consiglio – che interviene in apertura e in chiusura – ed è realizzato in collaborazione con tutte le agenzie tecniche della Farnesina. Il programma prevede interventi degli ambasciatori, dei direttori degli uffici Ice e dei rappresentanti di Cdp, Sace e Simest.
E mentre lontano dai riflettori i dirigenti tajanei non esitano a consigliare ai parlamentari di tenersi ben lontani dall’evento di palazzo Grazioli, la fedeltà al segretario porterà sicuramente più di qualcuno ad affrontare una trasferta milanese. Con un effetto collaterale non indipendente: mercoledì sono infatti in programma le comunicazioni al parlamento della presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo. Considerata la situazione sul fronte ucraino, un appuntamento tutt’altro che superficiale, che Forza Italia rischia di affrontare a ranghi ridotti.
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