Continua l’occupazione della destra di quel che resta della terza rete: la vice di Chiocci per il compleanno di tv e radio, Labini per parlare di Marinetti e D’Annunzio
«Ormai non è neanche più omicidio, ma vilipendio di cadavere». La battuta circola da giorni tra viale Mazzini e Saxa Rubra, la vittima eccellente – ovviamente solo metaforica – su cui si consumano le nostalgie di chi ne è rimasto orfano è Rai 3. Nell’ottica della destra, soprattutto quella meloniana, che ha come priorità il riscatto – che Giorgia Meloni traduce con il sobrio verbo «riequilibrare», ma qualcuno in azienda descrive in maniera più franca come «arraffare» – Rai 3 è solo l’ennesima re



