- Il testamento di Berlusconi assegna la maggioranza di Fininvest ai figli maggiori, che hanno anche ruoli esecutivi nelle aziende di famiglia.
- Ai figli minori la quota di minoranza, mentre 100 milioni andranno a Paolo Berlusconi e a Marta Fascina.
- Lasciare le redini del management aziendale a familiari è tipico della tradizione capitalistica italiana: anche questo caso è un’occasione sprecata per cambiare una tendenza generalmente dannosa per i risultati delle imprese familiari.
Il 5 luglio è stato aperto davanti a due testimoni il testamento di Silvio Berlusconi, il cui contenuto è stato reso noto poco dopo anche ai figli. Il giorno dopo, i termini per la successione del Cavaliere sono stati resi noti al pubblico: il 53 per cento di Fininvest, la holding di famiglia che contiene, tra le altre cose, una quota in Mediolanum, la proprietà di Mondadori e la quota di maggioranza di Mediaset, andrà ai figli maggiori Marina e Pier Silvio, avuti dal primo matrimonio di Berlus



