Strategie a sinistra

Banchetti, militanti e donazioni. Così Unione popolare cerca voti

  • La lista è stata protagonista di una grande mobilitazione in pieno agosto: oltre 60 mila elettori hanno garantito la presenza sulla scheda del simbolo di Unione popolare. 
  • Rifondazione comunista e Potere al popolo tornano insieme dopo la rottura del 2018, sotto la leadership di Luigi de Magistris. Il sogno è di replicare il successo di Jean-Luc Mélenchon, ma secondo i sondaggi il 3 per cento è lontano.
  • Nel programma viene chiesto lo stop all’invio di armi in Ucraina e il «superamento della Nato». Sul fisco viene rilanciata la patrimoniale per garantire un milioni di assunzioni nella Pa.

Il primo obiettivo è stato centrato con il raggiungimento delle oltre 60mila firme, in pieno agosto, a fronte delle 36mila necessarie. Per la sinistra radicale e post comunista di Unione popolare (Up), guidata dall’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, c’è ora davanti la scalata più difficile: quella del 3 per cento da superare alle elezioni. Le decine di migliaia di sottoscrizioni devono tramutarsi in almeno un milione di voti o poco meno. Perché un fatto è certo: bisogna mettere piede in

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