Il governatore del Veneto dovrebbe essere candidato nel 2024 in Europa, oppure commissario europeo. Un ruolo a cui può ambire forte del suo 75 per cento di consenso in regione, che gli ha consentito sempre posizioni autonome anche alla linea sovranista e cattolico-conservatrice di Salvini
Nel Veneto che Luca Zaia guida senza avversari da 13 anni lo chiamano il «Doge», come i capi di stato della repubblica di Venezia, e lui ne incarna l’orgoglio regionale anche con la parlata: il dialetto, perchè «in provincia i xe sete su diese che no parla italian», in provincia sono sette su dieci che non parlano italiano. In vista del 2024, però, Zaia dovrà iniziare ad affinare il suo inglese. Il governatore, infatti, è pronto ad essere l’astro nascente del centrodestra in Europa. Come can



