L’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti che si era dimesso prendendosela con tutti, adesso si prepara alle elezioni: «Dipende dal mio partito, io sono a disposizione del gruppo politico».

Zingaretti ha aggiunto: «Sono amministratore grazie ai cittadini della mia comunità ormai da 14 anni perché insieme abbiamo vinto sempre le elezioni». Adesso «dipenderà da Enrico (Letta, ndr), dal gruppo dirigente del Pd». ll presidente del Lazio ha confermato la sua intenzione al programma radio Rai Radio Anch'io.

La sua consiliatura è finita perché dopo due mandati nel Lazio non ci si può ricandidare e «personalmente penso che due mandati per un presidente di Regione siano davvero sufficienti e quindi occorre cambiare».

Adesso si attende che Enrico Letta si esprima sulle regole per le candidature durante la direzione nazionale di martedì.

No a Conte

Zingaretti ribadisce la retromarcia su Giuseppe Conte e il Movimento 5 stelle. Lui il segretario che nel 2019 ha reso possibile il governo con i giallorossi che ora invece rileva: «Non ci sono condizioni per l’alleanza».

Sono lontani i tempi in cui diceva al Corriere della Sera che era un punto fortissimo di riferimento: «Conte si è dimostrato un buon capo di governo. Autorevole, colto e anche veloce e sagace tatticamente. Non va tirato per la giacchetta. Anche se è oggettivamente un punto fortissimo di riferimento di tutte le forze progressiste. Il futuro, tuttavia, sarà determinato dalle scelte che ognuno compirà nei prossimi mesi».

Zingaretti è pronto alla battaglia e invita alla speranza: «Sicuramente combatterò strada per strada e nei posti di vacanza per ridare speranza a questo paese, che è la mia gente e la mia comunità. Ora c’è bisogno di non uccidere la speranza di potercela fare», ha concluso.

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