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Zone rosse a Bergamo: il verbale segreto smentisce la versione di Conte

Angelo Carconi/LaPresse/POOL Ansa
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Ai giornali e ai pm che indagano sulle mancate chiusure di un anno fa in Lombardia, il premier non ha mai detto di essere stato informato di tutto dal Cts già il 2 marzo 2020, in una riunione riservata che non viene menzionata nei verbali divulgati dal suo governo

  • Esiste un verbale riservatissimo (acquisito anche dalla procura di Bergamo) di una riunione informale e ristretta del Comitato tecnico scientifico, che si è tenuta il pomeriggio del 2 marzo 2020. Alle ore 18.
  • In quella riunione il Cts suggerisce a Conte di adottare misure restrittive in Val Seriana, ma il premier è titubante: «Decide di rifletterci».
  • Il 12 giugno 2020, però, Conte dichiara ai pm di Bergamo di aver appreso la situazione epidemiologica in Val Seriana e le raccomandazioni dei suoi tecnici solo il 5 marzo. Tre giorni dopo.

In piena terza ondata, con oltre 100mila morti registrati, arriva il momento di fare il punto su quanto avvenuto nella “stanza dei bottoni” nei primissimi giorni dello scoppio della pandemia nel nostro paese. Parliamo di Bergamo. Oggi salta fuori un verbale riservatissimo (acquisito anche dalla procura di Bergamo) di una riunione informale e ristretta del Comitato tecnico scientifico, che si è tenuta il pomeriggio del 2 marzo 2020. Alle ore 18. All’incontro partecipa anche l’ex premier Giusep

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Angelo Carconi/LaPresse/POOL Ansa

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