Alla destra non basterà sostenere che bisogna sconfiggere l’attuale maggioranza. Dovrà dire quale e quanta Europa mira a costruire, con quali politiche sociali, economiche, culturali e civili preferibili a quelle che hanno comunque fatto di questa Unione il più grande spazio di diritti mai esistito al mondo
Tutti i governi hanno la facoltà di criticare i loro predecessori per quello che hanno fatto, non fatto, fatto male. Meglio quando le critiche sono precise e documentate, senza eccessiva acrimonia, costruttive. A maggior ragione la facoltà di critica può, entro (in)certi limiti, essere esercitata da chi, come Giorgia Meloni e alcuni suoi ministri, è stato fermamente all’opposizione, coerentemente non facendosi coinvolgere in accordi sottobanco (ma neanche sopra). Tutti i governi hanno l’obbligo


