- Il vecchio asse destra-sinistra, pur rimanendo sullo sfondo, è stato lentamente surclassato da nuove polarità e si è lentamente trasformato. Oggi possiamo parlare piuttosto di campi e identità.
- L’agglomerato percentualmente più ampio è quello dei progressisti (22,4 per cento) ed elettoralmente si spalmano tra la sinistra e il Pd (51 per cento), M5s (32 per cento), indecisi e l’astensione (28 per cento).
- Il secondo agglomerato per peso è quello dei centristi (19,1 per cento), spalmato su più partiti da FdI, Forza Italia e i piccoli partiti di centrodestra, passando per il Pd e il Terzo Polo. Il terzo è quello degli ambientalisti (17,3 per cento). La maggioranza è schierata con il centrosinistra, mentre la restante quota si riconosce in FdI o nel M5s
Le identità politiche degli italiani sono sempre più fluide e fragili
22 aprile 2023 • 19:44Aggiornato, 23 aprile 2023 • 15:04