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La Lega nordista impone l’autonomia e sfida il partito personale di Salvini

LaPresse
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  • Matteo Salvini può dirsi soddisfatto. Giorgia Meloni gli ha concesso cinque ministri, il presidente della Camera, la vicepresidenza del consiglio.
  • Il suo 8,8 per cento, il crollo elettorale di quasi 10 punti rispetto alle politiche del 2018, non ha avuto poi conseguenze così nefaste.
  • Esistono, tuttavia, ancora molti ostacoli interni per il leader della Lega.

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