Bruxelles inizia il conto alla rovescia per il summit sulla salute organizzato con Draghi, ma a giudicare dalla prima versione della dichiarazione i non detti superano gli annunci. Neanche una parola sulla sospensione dei brevetti dei vaccini. Biden intanto dà un segnale aumentando l’export di dosi
- Roma venerdì ospita il Global Health Summit. L’Italia ha la presidenza del G20 e organizza l’evento assieme a Bruxelles. Draghi e von der Leyen ci mettono la presidenza e la faccia.
- Bisogna sperare allora che i leader tirino fuori un coniglio dal cappello: il testo della bozza di dichiarazione di Roma che abbiamo potuto leggere si fa notare più per ciò che non dice che per ciò che afferma.
- Nessun accenno alla sospensione dei brevetti, tema su cui l’Ue potrebbe rompere l’impasse. Poche tracce delle istanze della società civile, che pure fu consultata. «Consultazioni fake», lamentano ora le ong.
Roma venerdì ospita il Global Health Summit, il vertice sulla salute dove i capi di governo, e non solo loro, fanno i conti con la pandemia, con gli errori fatti nel gestirla e con le sfide per il futuro. Il biglietto aereo di Ursula von der Leyen è fatto, la presidente della Commissione europea dice che «questo disastro globale lo si poteva prevenire» e arriva nella capitale italiana con l’ambizione non da poco di «prevenire il prossimo disastro». L’Italia, che ha la presidenza di turno del G2



