Il Senato ha dato il via libera, con un’ampia maggioranza, all’accordo firmato dal presidente dell’Argentina Alberto Fernández e dal Fondo monetario internazionale sul rifinanziamento del debito argentino di 45.500 milioni di dollari, contratto dall’ex presidente Mauricio Macri nel 2018. 

  • 56 i voti a favore, 13 i contrari e 3 gli astenuti. Il voto del Senato ha quindi permesso di convertire in legge l’autorizzazione del parlamento a procedere con l’accordo. 

  • Entro martedì l’Argentina dovrebbe pagare 2.800 milioni di dollari e non ha il denaro per rispettare la scadenza. E il paese spera che il Fondo approvi definitivamente l’accordo per evitare il default del paese. 

  • L’Argentina si è impegnata, ad esempio, a ridurre il deficit fino al 0,9 per cento del Pil entro il 2024, a ridurre l’inflazione, ad aumentare le riserve della Banca centrale e a eliminare gradualmente i sussidi energetici che hanno pesato sulle casse statali per una somma pari al 2,3 per cento del Pil. 

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