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Domenica 14 novembre verso le 11 del mattino un taxi è esploso nel parcheggio davanti al Women’s Hospital di Liverpool. Si tratta di una fra le più grandi strutture in Europa specializzate in neonatologia, con circa cinquantamila pazienti l’anno.
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Il presunto attentatore, non ancora identificato, è morto nell’esplosione o nell’incendio che si è sviluppato. L’autista David Perry, invece, è già stato dimesso con lievi ferite. Subito dopo l’attacco l’ospedale ha attivato un protocollo di sicurezza con la chiusura degli ingressi e ha sospeso i nuovi accessi di pazienti.
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La polizia di Merseyside ha immediatamente avviato le indagini e arrestato quattro sospetti di 29, 26, 21 e 20 anni nel quartiere residenziale di Kensington, ritenuti legati al fatto. Ma l’attacco dimostra la fallibilità di qualsiasi rete di sicurezza.
Domenica 14 novembre verso le 11 del mattino un taxi è esploso nel parcheggio davanti al Women’s Hospital di Liverpool. Si tratta di una fra le più grandi strutture in Europa specializzate in neonatologia, con circa cinquantamila pazienti l’anno. Dalla registrazione video delle telecamere di sorveglianza si nota il veicolo frenare davanti all’ingresso e un’esplosione che squarcia il tetto dell’auto, poco dopo l’autista riesce a lasciare il mezzo incolume. Il presunto attentatore, non ancora



