SCENARI

Come riportare i Balcani nell’orbita europea

  • Dallo scorso luglio, quando hanno ripreso vigore le spinte separatiste delle minoranze serbe nel nord del Kosovo, i Balcani occidentali sono tornati a suscitare l’interesse della politica internazionale.
  • Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha rilanciato il tema come priorità della politica estera italiana: «Vogliamo essere più presenti perché in politica quando si lasciano degli spazi, questi spazi vengono occupati da altri».
  • La Farnesina lavora perché l’Italia si faccia portavoce dei Balcani occidentali a Bruxelles e garante della prosecuzione del processo di integrazione europea per i territori che ne sono ancora al di fuori. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: “Globalizzazione inflazionata”, in edicola e in digitale da venerdì 24 marzo.

«Vogliamo avere i paesi dei Balcani nell’orbita europea, questo significa essere credibili, seri, affidabili, fare investimenti. Vogliamo essere più presenti perché in politica quando si lasciano degli spazi, questi spazi vengono occupati da altri. Se noi siamo presenti politicamente, con le nostre imprese e anche con i nostri militari di pace non ci sono pericoli di occupazione di spazi da parte di altri. Non c’è solo la Russia, tanti sono interessati ai Balcani». Sono queste le ragioni che

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