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Bazoum chiede aiuto agli Stati Uniti. I golpisti rompono con Parigi

La giunta militare resiste. L’Ecowas ha fallito la sua mediazione e la tensione nell’area continua a crescere. Il legittimo presidente, in ostaggio dal 26 luglio, ha chiesto un intervento della comunità internazionale

Dopo il fallito tentativo di mediazione della delegazione dell’Ecowas (la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale) giovedì notte – non gli è stato nemmeno concesso di incontrare l’autoproclamatosi presidente del Niger, Abdourahamane Tchiani – il presidente nigerino, Mohamed Bazoum, ostaggio delle guardie presidenziali dal 26 luglio, ha rotto il suo silenzio inviando una lunga lettera al Washington Post. Bazoum è attualmente rinchiuso nel palazzo presidenziale ma è in buona sa

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