Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato un piano per cancellare una parte significativa dei debiti studenteschi detenuti dal governo federale. Biden propone di cancellare tra i 10 e i 20mila dollari di debito per ciascuno studente, per un totale che potrebbe arrivare fino a 321 miliardi di dollari, secondo uno studio della Fed di New York.

«Le persone potranno finalmente uscire dalla montagna di debito che le ha schiacciate, potranno finalmente pensare ad acquistare una casa, creare una famiglia o iniziare un’attività», ha detto ieri Biden.

Ma il piano è duramente criticato dai Repubblicani, che lo accusano di favorire la minoranza di americani benestanti che ha potuto permettersi di andare all’università e generare un’ingiustizia nei confronti di quegli studenti ed ex studenti che hanno già ripagato i loro debiti. Tra i critici del piano ci sono anche alcuni economisti, secondo cui il piano farà salire ulteriormente l’inflazione.

Il piano

Gli Stati Uniti possiedono uno dei sistemi universitari più costosi tra i paesi industrializzati e nel corso degli anni, i consumatori americani hanno accumulato un totale di 1.750 miliardi di dollari in debiti studenteschi. In tutto, ci sono circa 43 milioni di americani con un debito studentesco ancora da ripagare.

Si tratta della singola attività per cui gli americani hanno accumulato il debito maggiore, dopo i mutui per l’acquisto di immobili. Il totale dei debiti studenteschi è superiore a quello dei prestiti per l’acquisto di automobili e del credito per spese al consumo, come quello fornito dalle carte di credito.

Il piano studiato dall’amministrazione Biden prevede la cancellazione di 10mila dollari dal totale del debito accumulato per tutti gli studenti con un reddito inferiore ai 125mila dollari l’anno (o 250mila dollari in caso di coppie).

Circa 8 milioni di studenti riceveranno una cancellazione automatica, mentre i restanti dovranno fare domande. Altri 6 milioni di studenti in condizioni economiche particolarmente difficili riceveranno uno sconto sul debito fino a 20mila dollari.

Secondo le stime della Fed di New York e dell’amministrazione Biden, queste due misure dovrebbero portare alla totale cancellazione dei debiti studenteschi per 20 milioni di persone, quasi la metà del totale.

Gli effetti

Le critiche alla misura allo studio dell’amministrazione Biden sono essenzialmente due. La prima è che la cancellazione dei debiti favorirà un gruppo di americani già avvantaggiato dal fatto che ha potuto permettersi di studiare all’università. É quello che sostiene, tra gli altri, l’ex consulente economico di Bill Clinton e professore di economia Lawrence Summers.

Mentre per il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, il piano di Biden «è uno schiaffo a tutti quegli americani che hanno pagato i loro debiti o che hanno fatto scelte di carriere o che si sono arruolati nelle forze armate per evitare di indebitarsi».

La seconda critica è sugli effetti che potrebbe avere. Con un’inflazione che a luglio era dell’8,5 per cento, numerosi economisti pensano che cancellare centinaia di miliardi di dollari in debiti possa avere l’effetto di gettare benzina sul fuoco. 

Rate scongelate

Ma su quest’ultimo punto non c’è accordo tra gli esperti. La decisione sulla cancellazione del debito, infatti, potrebbe essere compensata dallo scongelamento dei pagamenti sui debiti studenteschi, bloccati dall’inizio della pandemia. Secondo diversi analisti, come il capo economista di Moody’s Mark Zandi, questa mossa porterà il governo federale a prelevare miliardi di dollari ogni mese dall’economia, producendo così un effetto di «disinflazione».

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