protezionisti allo specchio

Biden e Trump si sfidano sui dazi sui beni cinesi per il voto operaio

Il presidente americano ha annunciato un brusco inasprimento su alcuni prodotti tecnologici provenienti dalla Cina per prevenire «l’invasione» del mercato americano: è uno dei modi in cui cerca di battere lo sfidante sul suo stesso terreno. Il tycoon rilancia includendo anche il Messico e condendo il tutto con la retorica xenofoba. Il nuovo paradigma dem e il voto della Rust Belt

Alle elezioni presidenziali americane del 2012 sarebbe stato inconcepibile evocare il protezionismo economico. Al tempo sembrava un relitto di un’epoca passata. Ci si preparava a costituire ampi spazi di libero scambio nell’area euro-americana e anche verso gli alleati del Pacifico. Quattro anni dopo, questo consenso apparente e bipartisan si incrinava con l’arrivo prepotente del trumpismo, che pure appariva alquanto eterodosso rispetto al mainstream economico. Nel 2019 l’allora candidato Joe Bi

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