Le dichiarazioni del segretario di Stato americano Anthony Blinken alla fine del suo ennesimo tour israeliano sembrano quelle di un qualunque ministro scandinavo: corrette ma senza esiti, una lista di buoni propositi assieme a vaghi e generici auspici. Comunque la si pensi, non c’è da esserne compiaciuti. Le sue ripetute e numerose visite senza risultati non possono essere intrepretate soltanto nel quadro delle elezioni Usa di novembre. Gli effetti si propagano ben oltre la corsa della Casa Bian
Blinken fallisce di nuovo la sua missione. E noi con lui
08 febbraio 2024 • 16:06


