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Il vertice Nato visto da Mosca: bombe su Odessa e riforme fiscali per finanziare la guerra

Per il segretario dell’alleanza Stoltenberg è “ancora presto” per stabilire la data di ingresso dell’Ucraina nella Nato. Ma gli alleati promettono nuove armi per miliardi di euro. Il Cremlino intanto dimostra la sua intenzione di proseguire la guerra con attacchi di droni e una riforma del sistema fiscale

Mentre il Cremlino fa bombardare Odessa e la Duma russa sostituisce la flat tax con una tassa progressiva per finanziare la guerra, il vertice Nato si appresta a concludersi senza grandi sorprese. Kiev riceverà nuove armi, ma nessuna promessa di ingresso nell’alleanza. Secondo il segretario uscente della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg, gli alleati hanno raggiunto un «consenso» sull’entrata di Kiev nella Nato, ma è «ancora presto» per stabilire una data. Risultato scontato, ma che comunque n

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