- Si chiama Governing Body Endorsement (Gbe) il complesso sistema di requisiti e punteggi che porta alla concessione del permesso di lavoro in Inghilterra ai calciatori “overseas”. Si tratta di una conseguenza della Brexit.
- Fino al 31 dicembre 2020 il sistema a punti valeva soltanto per i calciatori extracomunitari, ma dopo l’uscita del Regno Unito dall’Ue vale anche per i calciatori comunitari. Lo scopo ultimo è attrarre solo il meglio e proteggere i vivai nazionali.
- Contestato dagli attori del calcio nazionale, adesso il Gbe si trasforma in uno strumento decisivo per contrastare la Superlega. Con la copertura del primo ministro conservatore, schierato dalla prima ora contro il torneo secessionista, e senza possibilità di impugnarlo presso una giurisdizione comunitaria.
L'ultima Brexit di Boris Johnson ha l'effetto di cauterizzare le residue ambizioni di Superlega europea. Come anticipato nella tardissima serata di giovedì 10 giugno dal quotidiano londinese The Times attraverso il sito web, il primo ministro inglese ha dato alla Football association (Fa, la federcalcio nazionale) il via libera a un meccanismo che consente di mettere fuori gioco calciatori e allenatori stranieri che partecipassero a una «breakaway league», cioè a un torneo per club secessionist



