La Commissione elettorale centrale ha deciso ieri di non rinviare il voto a causa delle alluvioni che hanno interessato in particolare l’area centrale del paese, con la sola eccezione dei quattro comuni più colpiti. Sullo sfondo le influenze russe
È una Bosnia-Erzegovina profondamente sotto shock quella che oggi si recherà al voto per le elezioni amministrative per l’ottava volta dalla fine della guerra degli anni Novanta. La Commissione elettorale centrale ha deciso ieri di non rinviare il voto a causa delle alluvioni che hanno interessato in particolare l’area centrale del paese, con la sola eccezione dei quattro comuni più colpiti, Jablanica, Konjic, Kiseljak e Kresevo. Urne aperte anche a Fonjca, dove il rinvio è stato disposto solo p



