La nuova legge sulla sicurezza nazionale mira a reprimere il dissenso ma Bruxelles denuncia la violazione di diritti e libertà fondamentali
- La nuova legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong prevede per i reati di “eversione”, “separatismo”, “terrorismo”, e “collusione con potenze straniere” pene fino all’ergastolo.
- Le sanzioni sono destinate ad accrescere le tensioni tra Cina e occidente. La leadership di Xi Jinping infatti le giudica «interferenze» in questioni che riguardano la sua sovranità nazionale e integrità territoriale.
- La leadership del Partito comunista cinese spera di aver trovato la quadratura del cerchio, con l’instaurazione di una governance “depoliticizzata” per Hong Kong, simile a quella dell’amministrazione coloniale britannica.
I biglietti per la prima di Red Brick Wall, in programma la settimana scorsa al cinema Golden Scene di Hong Kong, erano andati esauriti in un’ora. Ma è bastato un editoriale del quotidiano pro-Pechino Wen Wei Po, che invitava il governo guidato da Carrie Lam a vietare il documentario sull’assedio della polizia al politecnico nel novembre 2019, a costringere gli organizzatori ad annullare la proiezione. Altrimenti sarebbero potuti incappare nella Legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong va



