- Macron è d’accordo con Xi Jinping su un riequilibrio globale delle influenze: viene invocata l’autonomia strategica e un’apertura al multipolarismo.
- La Francia resta schierata con l’occidente contro la Russia ma in Asia si prende più libertà.
- In questo contesto si apre un’opportunità per l’Italia di ritagliarsi un ruolo in maniera pragmatica.
La missione di Emmanuel Macron in Cina è certamente un fatto politico rilevante che riapre a sorpresa il gioco geopolitico globale in senso multipolare. Il leader francese ha voluto fortemente questo viaggio per due ordini di ragioni. Il primo era reagire alla delusione di non aver potuto compierlo assieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz a novembre scorso. Parigi cercò senza successo di convincere Berlino che era meglio andare assieme per esprimere una posizione europea più forte. Ma Sch



