Un uomo di 45 anni ha lanciato una molotov contro i manifestanti del gruppo “Run for their lives”. Otto feriti. Il capo dell’Fbi: «Attacco terroristico deliberato»
Un uomo ha ferito otto persone durante un attacco a un gruppo di manifestanti che chiedeva la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza. L’aggressione è avvenuta a Boulder in Colorado e secondo il direttore del Federal Bureau of Investigation (Fbi), Kash Patel, si è trattato di «un attacco terroristico deliberato».
L’uomo, un 45enne di origine egiziane già in custodia della polizia, avrebbe scagliato una molotov contro i manifestanti del gruppo Run for their lives, al grido di “Palestina Libera”. Attualmente il sospettato si trova ricoverato in ospedale dopo che ha riportato alcune ferite.
Dieci giorni fa, a Washington, due diplomatici israeliani sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco in un altro attacco avvenuto fuori dal Capital Jewish Museum.
Reazioni
«Mia moglie, io e l'intero Stato di Israele preghiamo per la piena guarigione dei feriti del violento attacco terroristico», ha dichiarato Netanyahu in una nota. «Questo attacco era rivolto contro persone pacifiche che desideravano esprimere la loro solidarietà agli ostaggi tenuti da Hamas, semplicemente perché erano ebrei», ha aggiunto. «Gli attacchi antisemiti in tutto il mondo sono il risultato diretto delle calunnie contro lo Stato e il popolo ebraico».
Anche il ministro degli Esteri, Gideon Saar, è intervenuto sull’accaduto. «Scioccato dal terribile attacco terroristico antisemita contro gli ebrei a Boulder, in Colorado», ha scritto su X. «Questo è puro antisemitismo, alimentato dalle calunnie diffuse dai media», ha aggiunto.
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