È stata una tornata elettorale segnata da molti record: la partecipazione elettorale, il consenso per Putin, il numero di elettori in termini assoluti. Ma c’è stato anche il record di proteste ai seggi. Così lo zar potrà testare sino a che punto le parole del presidente francese si tradurranno in azioni concrete in difesa dell’Ucraina. Se non ci sarà l’invio di missili a lungo raggio, sarà sempre più difficile sostenere la narrazione della debolezza del Cremlino
Il tipico rito plebiscitario delle elezioni nei regimi democratici si è compiuto, ma nel regime putiniano si è contraddistinto per la quantità di record che ha determinato «nella storia elettorale della Russia moderna», come ha trionfalmente affermato Ella Pamfilova, la direttrice della commissione centrale elettorale (Tsik). Il record della partecipazione elettorale, che si è attestata a 77,44 punti percentuali, e il record di consenso del quinto mandato di Vladimir Putin, eletto con la più ele



