- Con la conferenza all’Eliseo, l’Europa, e Parigi anzitutto, tenta due missioni ad alto rischio di fallimento: stabilizzare la Libia e non perdere del tutto il protagonismo nell’area.
- «Ringrazio Merkel e Draghi, qui a copresiedere con me: è il segno di una volontà europea allineata». E gli attriti sulla Libia tra Parigi e Roma? Un riaccostamento c’è stato, dice Draghi, «anche in virtù dei nostri rapporti personali».
- Si è discusso della necessità di liberare l’area da mercenari e soldati stranieri, ma senza la Turchia e con Putin che delega Lavrov. Altro tema, il voto in Libia. E poi, per l’Italia, migranti e diritti umani. «Dobbiamo spendere più soldi», dice Draghi. E Macron accoglie al Sisi.
L’Europa, e Parigi anzitutto, tenta due missioni ad alto rischio di fallimento: stabilizzare la Libia e non perdere del tutto il protagonismo nell’area. All’Eliseo si è tenuta la conferenza di pace sul tema. «Per la prima volta è copresieduta dalle autorità libiche», sottolinea Emmanuel Macron. «Ringrazio Angela Merkel e Mario Draghi, anche loro qui a copresiedere con me: è il segno di una volontà europea perfettamente allineata». Ma come, non ci sono stati attriti sulla Libia tra Parigi e Roma



