Nei suoi vent’anni di presidenza, Putin ha risollevato la grave situazione economica, sociale e politica ereditata dal suo predecessore, El’cin
- Meno disoccupazione, aspettativa di vita più lunga e abbassamento del numero di reati: questi sono i risultati in politica interna, oltre a una crescita economica del 7 per cento in vent’anni e alla riduzione del debito pubblico.
- la presidenza putiniana è testimone del progressivo consolidamento economico di un ceto medio, che ha ridotto la forbice della disuguaglianza sociale nel paese.
- Putin rivendica il diritto di difendere i propri confini, rifiuta la supremazia occidentale e avvia una partnership strategica con la Cina, candidandosi alla guida di un nuovo sistema internazionale fondato sull’egemonia economica e finanziaria.
Il 31 dicembre 1999 Boris El’cin rassegnava improvvisamente le dimissioni da presidente della Federazione russa con un messaggio televisivo di auguri di fine anno al popolo russo. «Mi ritiro prima del termine previsto. Ho capito di doverlo fare. La Russia deve entrare nel nuovo millennio con dei politici nuovi, con delle facce nuove, intelligenti, forti ed energiche. Noi, invece, che siamo al potere da molti anni, dobbiamo ritirarci». Nella carica di presidente ad interim El’cin nomina un giovan



