Dopo l’ufficializzazione della sua candidatura al posto di Joe Biden, la vicepresidente si è circondata di esperti in arrivo dalla Silicon Valley. Scelte che hanno suscitato perplessità nei critici di big tech che finora hanno trovato una sponda politica proprio nel partito democratico
La piattaforma del Partito democratico è piuttosto severa con i colossi della tecnologia, sia dal punto di vista delle distorsioni del mercato e della concentrazione di potere, sia sui danni sociali e psicologici che i prodotti di Meta, Google e altri diffondono fra i più giovani. Si dice che le compagnie della Silicon Valley dovrebbero «rispondere dei danni che commettono», si citano i crimini di stalking, sfruttamento della prostituzione, pedopornografia su cui le piattaforme, nel migliore dei



