la nota verbale sul ddl zan

Così Parolin ha proiettato le liti interne fuori dalle mura vaticane

 

  • Mentre in nome del basso profilo, tecnici da ambo le parti stanno avviando i negoziati, in Vaticano c’è chi è pronto a giurare che si tratti dell’ennesimo strappo tra alcuni ambienti della segreteria di Stato e un papa ignaro delle trame contro di lui. Ma le cose stanno davvero così?
  • Un prelato, in riferimento a un pontefice ignaro, risponde: «Non posso immaginare che il papa non fosse al corrente di una cosa del genere».
  • È, forse, possibile che il papa non abbia opportunamente valutato la portata della questione concordataria, eppure il nome di Mirabelli tra i commentatori garantisce un lavoro di esperti vaticani.

«Tutto dipende da come si scende dal cavallo», recita un proverbio latinoamericano. Dopo la corsa suscitata dalla pubblicazione della nota verbale con cui la Santa sede ha chiesto allo stato italiano di «trovare una diversa modulazione del testo» del ddl Zan, ora il Vaticano tenta la frenata perché teme la caduta che la nota potrebbe generare a livello diplomatico e, soprattutto, politico. Mentre in nome del basso profilo, tecnici da ambo le parti stanno avviando i negoziati, in Vaticano c’è ch

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