SCENARI – COSA RESTERà DELLA POLITICA ESTERA DI MARIO DRAGHI

Così si può realizzare il sogno della difesa comune europea

  • L’approccio strategico della comunità internazionale cambia ciclicamente all’insorgere di nuove minacce.

  • L’Ue ha avviato a partire dal 2016 un percorso comune con l’ambizione di diventare «fornitore globale di sicurezza», ma per garantire un sistema efficiente occorre superare la frammentazione della spesa e aumentare il coordinamento tra i 27 stati.

  • Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: “Cosa resterà della politica estera di Draghi”, in edicola e in digitale da venerdì 23 settembre.

Il 2020, dal punto di vista della sicurezza, è stato uno degli anni più difficili dalla fine della Seconda guerra mondiale. Già nell’ultimo trentennio, come visto nei capitoli precedenti, l’evoluzione senza sosta delle forme di minaccia ha imposto un processo di continuo adattamento della nostra strategia e un ruolo maggiormente attivo degli strumenti militari delle potenze occidentali al di fuori dei confini nazionali. All’incirca ogni dieci anni, l’approccio strategico della comunità intern

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