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L’approccio strategico della comunità internazionale cambia ciclicamente all’insorgere di nuove minacce.
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L’Ue ha avviato a partire dal 2016 un percorso comune con l’ambizione di diventare «fornitore globale di sicurezza», ma per garantire un sistema efficiente occorre superare la frammentazione della spesa e aumentare il coordinamento tra i 27 stati.
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Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: “Cosa resterà della politica estera di Draghi”, in edicola e in digitale da venerdì 23 settembre.
Così si può realizzare il sogno della difesa comune europea
28 settembre 2022 • 13:00