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Da Reagan all’Intelligenza artificiale. Cosa succede quando gli attori scioperano

  • La nuova agitazione sindacale lanciata dalla presidente del sindacato Sag-Aftra Fran Drescher alza i toni dello scontro tra i performer e le case di produzioni, ormai sempre più prone ai diktat degli azionisti.
  • Al centro del dibattito ci sono non solo le paghe, ma anche l’uso dell’intelligenza artificiale nella realizzazione dei nuovi prodotti, che mette potenzialmente a rischio migliaia di posti di lavoro.
  • Come è andata nelle precedenti occasioni in cui gli attori hanno deciso di protestare contro le innovazioni che mettevano a rischio la loro professionalità.

Negli Stati Uniti, poche decisioni sono ponderate come quella di scioperare a oltranza, scelta che in genere i sindacati prendono dopo una lunga e laboriosa consultazione con i loro iscritti, che può durare anche settimane. Accadimento che, però, può portare a gravi conseguenze. Per questo il presidente Joe Biden lo scorso dicembre ha deciso di sventare uno sciopero dei lavoratori del settore ferroviario approvando in tutta fretta un nuovo accordo sindacale con l’aiuto del Congresso. Stavol

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