SCENARI

Guerra in Ucraina, l’occidente è inospitale per i dissidenti russi

L’attivista russo Ilya Yashin, ex vicesindaco di Krasnoselskij, è sotto processo per avere parlato pubblicamente del massacro commesso dai russi a Bucha
L’attivista russo Ilya Yashin, ex vicesindaco di Krasnoselskij, è sotto processo per avere parlato pubblicamente del massacro commesso dai russi a Bucha
  • Attivisti, giornalisti, oppositori politici e disertori dell’esercito russo rappresentano la maggioranza di coloro che dall’inizio della guerra in Ucraina stanno lasciando la Russia.
  • Il flusso dei dissidenti si concentra tra Europa e Asia centrale, ma l’assenza di una politica europea comune di accoglienza, le restrizioni in vigore e le difficoltà economiche rendono la fuga difficile.
  • Organizzazioni non governative e comunità nate su iniziativa degli oppositori di Putin che sono riusciti a stabilirsi all’estero sono diventate tra i principali luoghi di rifugio per i dissidenti. L’articolo fa parte del nuovo numero di Scenari: “La piazza e il regime”, in edicola e in digitale da venerdì 16 dicembre.

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