Non si sa cosa accade davvero nella parte off limits di al Hol. Nelle ultime settimane ci sono state 12 vittime, assassinate senza testimoni. Le Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme: pare che all’interno del campo vi siano faide sanguinarie tra varie fazioni dell’Isis redivivo, ancora pronte ad uccidere
- Al Hol è il più grande campo di rifugiati in zona curda. ma è anche la prigione dei resti dell’Isis. Al Hol era stato creato per i rifugiati iracheni della guerra del Golfo del 1990. Oggi vi vivono ammassate circa 80.000 persone, in maggioranza donne e bambini.
- Nessuno vuole indietro quei sopravvissuti, stigmatizzati e temuti, neanche i bambini, nonostante l’impegno dell’Onu per rimandarli a casa. Al limbo del campo di al Hol si aggiunge quello dell’area curda: un mondo sospeso dentro un paese fantasma.
- L’Isis si sta riorgaqnizzando e arma i profighi del campo.Numerose le donne detenute che raccontano un’altra versione: oggi si rifiutano di collaborare solo perché non hanno ancora ricevuto ufficialmente risposta su quale fine abbiano fatto i propri congiunti maschi.