Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha fatto sapere di volere chiudere entro la fine dell’anno l’Assemblea nazionale costituente (Nac) istituita nel 2017. Ufficialmente costituita per ridisegnare la costituzione, la Nac è in realtà servita al governo socialista per potersi assicurare il controllo di un organo legislativo favorevole dopo che il parlamento ufficiale era stato conquistato dall’opposizione. L’annuncio della fine delle attività dell’organo legislativo, accusato da molti attivisti di avere contribuito a indebolire la democrazia nel paese, arriva dopo le elezioni parlamentari del 7 dicembre che hanno visto una schiacciante vittoria del fronte socialista che ha ottenuto l’87 per cento dei voti.

Come si sta muovendo l’opposizione?

La vittoria di Maduro è stata duramente contestata dall’opposizione guidata da Juan Guaidó che aveva chiesto  ai venezuelani di astenersi dalle elezioni. Gli oppositori al regime di Maduro, al potere dal 2013 dopo essere succeduto a Hugo Chávez, hanno infatti accusato il governo di avere commesso brogli e violenze nel corso delle elezioni arrivando a rendere le consultazioni elettorali «una farsa». Nel frattempo, un altro leader dell’opposizione, Leopoldo Lòpez è fuggito in Spagna dopo essersi rifugiato nell’ambasciata spagnola in Venezuela per sfuggire alla repressione del regime. Fondatore del partito di opposizione Voluntad Popular, Lòpez è considerato uno dei principali oppositori al governo socialista ed è stato incarcerato dal 2014 al 2017 nelle prigioni del regime.

Una crisi politica ed economica

La tensione nel paese si è acuit nel 2019 quando dopo essere stato eletto presidente dell’Assemblea nazionale, Guaidò si è dichiarato presidente legittimo del paese venendo riconosciuto da oltre 50 stati tra cui gli Stati Uniti da sempre critici nei confronti del regime socialista. Il paese è attraversato da anni da una grave crisi economica dovuta alle oscillazioni del prezzo del petrolio principale fonte del paese. Secondo i dati dell’agenzia Onu per i rifugiati, Unhcr, a metò 2020 circa 3,7 milioni di persone sono state costrette a migrare dal paese.

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