L’azienda di abbigliamento H&M ha aperto un’inchiesta interna sulle denunce di violenze sessuali nello stabilimento di Eastman Export, un suo fornitore in India dopo che il corpo senza vita di una dipendente è stato rinvenuto nei pressi dell’edificio. Per l’omicidio è stato arrestato un altro lavoratore dell’azienda fornitrice. Più di 24 lavoratrici hanno già denunciato molestie sul lavoro dopo l’assassinio avvenuto il 5 gennaio.

Le accuse a Eastman Export

Da tempo gli attivisti accusano Eastman Export, quarta azienda produttrice di indumenti nel paese, di non avere rispettato le leggi del paese che obbligano le aziende con più di dieci lavoratori ad avere un organo addetto alla denuncia di molestie sessuali. H&M ha tenuto a mettere in chiaro che i futuri rapporti con il suo fornitore dipenderanno «interamente dall’indagine aperta». La multinazionale dell’abbigliamento ha detto di essere sempre stata all’oscuro degli avvenimenti, ma diversi attivisti dicono che i report sulle violenze commesse erano già stati diffusi prima del 5 gennaio. Inoltre i genitori hanno detto di avere ricevuto la visita di 50 emissari della Eastman Export che li avrebbero intimiditi chiedendo loro di accettare una somma di cinquemila euro e di firmare alcune carte per porre fine al caso. 

La questione di genere nel sud est asiatico

Il problema della violenza di genere in India non riguarda solo il mondo del lavoro. Nell’ottobre dell’anno scorso, le attiviste sono scese in piazza in tutte le maggiori città del paese per protestare contro lo stupro di gruppo e l’uccisione di una donna nella regione d Uttar Pradesh. Il problema riguarda anche altri paesi della regione. Di fronte alle proteste per le violenze sulle donne, il Bangladesh ha introdotto a ottobre la pena di morte per gli stupratori mentre il Pakistan ha recentemente eliminato l’obbligo di test di verginità per le vittime che denunciano di avere subìto violenze sessuali.

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