Tre uomini sono stati fermati a Nizza, in Francia: il primo già giovedì sera, gli altri due fra venerdì e sabato. Sono sospettati di essere entrati in contatto con il responsabile dell’attentato nella basilica di Notre Dame, la sera prima. L’ultimo fermato sarebbe un convivente dell’attentatore. Lo riportano i media francesi, citando fonti giudiziarie. I tre uomini hanno 47, 35 e 33 anni. Anche l’attentatore era stato arrestato, dopo che aveva ucciso un uomo e due donne. Una era stata decapitata.

Venerdì, al termine della riunione del Consiglio di difesa, il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian ha chiesto ai francesi di essere prudenti, ovunque essi siano nel mondo: «la minaccia è dappertutto». Gérald Darmanin, ministro dell’Interno, è stato ancora più esplicito, in un’intervista a Rtl: «La Francia è in guerra. Siamo in guerra contro un nemico sia interno sia esterno. Siamo in guerra contro l’ideologia islamista».

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