La coalizione guidata da Benjamin Netanyahu si appresta a vincere le elezioni che si sono tenute martedì 1º novembre. Si tratta delle quinte elezioni in quattro anni, le ultime delle quali non avevano prodotto una maggioranza chiara facendo in modo che Netanyahu formasse un governo molto eterogeneo. Governo che, proprio a causa della sua composizione e litigiosità, è caduto in poco tempo.

La conformazione del nuovo parlamento

Secondo i risultati emersi quando ormai lo scrutinio si avvia alla conclusione, la coalizione di destra guidata da Netanyahu otterrà 65 seggi, 4 in più rispetto a quelli necessari per ottenere la maggioranza. Il blocco centrista e laico guidato da Yair Lapid ne dovrebbe ottenere 50 e la coalizione di sinistra solo 5.

Crolla la sinistra vince l’estrema destra

Ciò che emerge dai risultati è il crollo della sinistra e la legittimazione popolare dell’estrema destra. Potere ebraico e il Partito sionista religioso finora ai margini della politica hanno ottenuto un gran numero di preferenze posizionandosi di fatto al terzo posto della competizione elettorale. I partiti di sinistra, Ra'am e Hadash-Ta'al, hanno superato di pochissimo la soglia di sbarramento mentre altri due partiti di sinistra Meretz e Balad, rimangono, per ora, di poco fuori dalla Knesset, il parlamento monocamerale israeliano.

Gli auguri a Netanyahu

Nonostante il risultato delle elezioni non sia ancora definitivo, sono iniziati ad arrivare al presidente uscente e probabilmente anche prossimo Netanyahu i primi auguri di buon lavoro dai leader politici di altri paesi. Tra questi c’è il segretario della Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha scritto su Twitter: «I miei complimenti all’amico Bibi #Netanyahu per il risultato elettorale! Italia e #Israele avanti insieme per Pace, sicurezza e sviluppo». 

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