Il presidente americano, Donald Trump, ha detto di avere intenzione di licenziare l’immunologo, Anthony Fauci, dal suo ruolo di consigliere della Casa Bianca per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Parlando a una manifestazione elettorale a Opa-locka, in Florida, Trump ha, infatti, espresso frustrazione per l’aumento dei contagiati negli ultimi giorni e per la morte di oltre 230mila americani a causa del virus.

Le parole del presidente, in corsa alle elezioni presidenziali del 3 novembre, hanno scatenato le reazioni dei suoi supporters che hanno chiesto in coro: «Licenzia Fauci». La risposta di Trump è stata più che possibilista: Il capo della Casa Bianca ha detto: «Non ditelo a nessuno, ma lasciatemi aspettare un po' dopo le elezioni» aggiungendo poi di aver apprezzato il«consiglio» dei suoi fan.

I precedenti

Nel corso della pandemia sono stati molti i battibecchi fra Trump e Fauci. L’ultimo, in ordine cronologico, è stato quello che ha visto pochi giorni fa l’immunologo attaccare apertamente la strategia anti Covid del presidente repubblicano. In un'ampia intervista sul Washington Post, Fauci ha, infatti, espresso lodi nei confronti del candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, dicendo che il politico «sta prendendo seriamente la situazione dal punto di vista sanitario». L’immunologo ha invece accusato Trump di guardare a una «diversa prospettiva», quella «dell'economia e la riapertura del paese».

Una prospettiva che, secondo lo studioso, non è facilmente realizzabile perché la situazione contagi nel paese «non è buona». Fauci ha quindi concluso dicendo che serve «un netto cambiamento nelle politiche e delle pratiche di salute pubblica o rischieremo di superare i 100mila nuovi contagi al giorno». Solo ieri gli Stati Uniti hanno registrato oltre 99mila nuovi positivi. Durante un altro comizio Trump aveva inoltre attaccato i medici accusandoli di «guadagnare ogni volta che dicono di avere avuto un paziente morto di Covid-19». 

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