I due uomini sono accusati di «furto organizzato» e «associazione a delinquere» per aver rubato otto gioielli della Corona francese. Entrambi avevano un piano per lasciare il paese e andare in Algeria e Mali
Ci è voluto una settimana per intercettare le prime due persone sospettate di far parte del commando che ha eseguito il maxi furto al museo del Louvre a Parigi.
A darne notizia è la procuratrice, Laure Beccuau, la quale ha confermato che «gli investigatori della Brigata anticrimine (Brb) hanno effettuato degli arresti ieri sera. Secondo le forze di polizia, uno degli uomini arrestati si stava preparando a lasciare la Francia partendo dall’aeroporto di Roissy, come anticipato da diversi organi di stampa. «La divulgazione affrettata delle notizie non può che nuocere agli sforzi investigativi di chi è impegnato nella ricerca sia dei gioielli rubati che di tutti i colpevoli», ha detto la procuratrice. Ora entrambi si trovano in custodia cautelare.
«Invio le mie più vive congratulazioni agli inquirenti che hanno lavorato senza sosta, come avevo loro chiesto, e che hanno sempre avuto la mia completa fiducia», ha scritto su X Laurent Nuñez, ministro dell'Interno francese. «Le indagini devono proseguire nel rispetto del segreto istruttorio sotto l'autorità della giurisdizione della procura di Parigi. Avanti con la stessa determinazione, continuiamo!».
Chi sono i sospettati
I due uomini sono accusati di «furto organizzato» e «associazione a delinquere» per aver rubato otto gioielli della Corona francese. Entrambi sono originari di Seine-Saint-Denis e hanno circa trent’anni. La loro custodia cautelare potrebbe durare fino a 96 ore. Secondo una fonte citata dall'agenzia Afp, gli arresti sono stati eseguiti dal Brb e dalla Brigata di ricerca e intervento (Bri). Entrambi avevano un piano per lasciare il paese. Uno dei due uomini è stato arrestato proprio in aeroporto mentre aspettava un volo verso l’Algeria. L’altro sospettato, invece, pianificava la fuga in Mali.
Il furto
Lo scorso 19 ottobre tre uomini incappucciati sono riusciti a penetrare all’interno della celebre Galleria d’Apollon, dove si trovano le vetrine dedicate a Napoleone e ai sovrani francesi. I ladri hanno portato via nove gioielli storici appartenenti alla collezione dell’Imperatore e dell’Imperatrice, tra cui una collana, una spilla e un diadema.
Il diamante Régent, il più prezioso e celebre della collezione, è rimasto intatto. Nelle ore successive, una delle opere rubate, la corona dell’imperatrice Eugenia, è stata ritrovata danneggiata all’esterno del museo. Il valore del furto è di milioni di euro.
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