Il leader dell’opposizione Yair Lapid ha fatto sapere di aver ricevuto chiamate dai mediatori egiziani che gli domandavano come mai il premier israeliano non avesse risposto all’ultima bozza di accordo. Oggi alla Casa Bianca Netanyahu terrà una riunione su Gaza
Nuove e imponenti manifestazioni di piazza si sono tenute in Israele per chiedere al governo di accettare un accordo per la tregua e il rilascio degli ostaggi. Per il momento, però le trattative sono lontano dopo che all’ultima riunione del gabinetto di guerra dello stato ebraico non è stata neanche discussa l’ultima proposta di cessate il fuoco approvata da Hamas nelle scorse settimane. E proprio sulla questione il leader dell’opposizione Yair Lapid ha fatto sapere di aver ricevuto chiamate dai mediatori egiziani che gli domandavano come mai il premier israeliano non avesse risposto all’ultima bozza di accordo.
Secondo quanto riporta Al Jazeera l’esercito israeliano sta intensificando le operazioni nella periferia di Gaza City usando carri armati e aerei di guerra che stanno radendo al suolo interi isolati. Nella giornata di ieri, martedì 26 agosto, sono stati uccisi almeno 64 palestinesi negli ultimi attacchi dell’Idf.
Intanto, l’inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha detto che il presidente Trump presiederà oggi a Washington una riunione sulla situazione a Gaza, auspicando che il conflitto possa essere risolto entro fine anno. Il dipartimento di Stato ha precisato che il segretario di Stato Marco Rubio incontrerà il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar a Washington.
Nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato una lettera al primo ministro Benjamin Netanyahu in cui ha avvertito che il piano di Israele di rioccupare Gaza City, di sfollare forzatamente i palestinesi e di costringerli alla fame non porterà mai alla vittoria di Israele e non faranno altro che aggravare il suo isolamento internazionale.
PUNTI CHIAVE
09:20
L'Idf intensifica le operazioni a Gaza City
09:12
L'Aiea manda ispettori in Iran dopo la guerra dei 12 giorni
08:12
Macron scrive una lettera a Netanyahu: "Rioccupare Gaza City aggraverà l'isolamento di Israele"
Funzionario delle Nazioni unite: Gaza "sprofonda sempre più nel disastro", la Cisgiordania occupata affronta una "crisi senza precedenti"
"Ho incontrato operatori umanitari che rischiavano la vita per portare aiuti, pur vivendo in condizioni intollerabili. Ho visto l'immenso tributo personale alla popolazione, incluso il personale delle Nazioni unite, ma sono stato anche ispirato dall'incrollabile impegno del nostro personale nel portare avanti il proprio lavoro, come ci racconta oggi". Queste le parole di Ramiz Alakbaro, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati e vice coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente. Alakbaro ha parlato in collegamento da Gerusalemme alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, dichiarando che durante la sua recente visita a Gaza "è rimasto sbalordito dalla portata della distruzione e della sofferenza".
Il funzionario delle Nazioni unite ha anche affrontato le azioni israeliane nella Cisgiordania occupata, dove ha affermato che si sta verificando una “crisi senza precedenti, un’espansione incessante degli insediamenti, demolizioni e un’intensificazione della violenza”.
Sono almeno 32 le vittime a Gaza dall'alba
Secondo fonti dell'ospedale Nasser, dall'alba, almeno 32 persone sono state uccise, tra cui otto richiedenti aiuti, negli attacchi israeliani in tutta l'enclave. Almeno una persona è stata uccisa e altre cinque sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti israeliani a ovest di Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale.
Sale a 80 il numero dei palestinesi feriti nel raid israeliano su Nablus
Secondo fonti mediche, il numero delle vittime del raid israeliano nella città di Nablus, nella Cisgiordania occupata, è salito a 80, tra cui un palestinese ferito da munizioni vere. Lo riferisce Al Jazeera.
Papa Leone lancia un appello per la fine della guerra a Gaza
Papa Leone si è espresso in merito al conflitto a Gaza chiedendo con forza che vengano interrotte le ostilità. Il pontefice ha sollecitato un cessate il fuoco permanente, il rilascio dei prigionieri e la consegna di aiuti umanitari.
«Rinnovo il mio forte appello… affinché si ponga fine al conflitto in Terra Santa, che ha causato tanto terrore, distruzione e morte» - ha detto Leone durante la sua udienza settimanale in Vaticano - "Imploro che tutti gli ostaggi vengano liberati, che venga raggiunto un cessate il fuoco permanente, che venga facilitato l'ingresso sicuro degli aiuti umanitari e che il diritto internazionale umanitario venga pienamente rispettato".
I soldati dell'Idf intensificano operazioni a Gaza City e Jabalia
Le forze della squadra di combattimento della Brigata Givati, sotto il comando della Divisione 162, delle Forze di difesa israeliane (Idf) "stanno combattendo nella zona del villaggio di Jabaliya e alla periferia di Gaza City, nella Striscia di Gaza settentrionale". Lo riferiscono le stesse Idf in una nota. Nell'ambito dell'operazione "e' stata eliminata una cellula terroristica ed e' stato individuato un deposito di armi utilizzato dai terroristi di Hamas per pianificare ed eseguire piani terroristici contro le forze dell'Idf".
Almeno 21 palestinesi uccisi dall'Idf a Gaza dall'alba
Sono 21 i palestinesi uccisi dall'alba di oggi in raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riferisce Al-Jazeera, citando fonti ospedaliere, precisando che il bilancio include 4 persone che erano in cerca di aiuti umanitari
Altri 10 palestinesi sono morti per fame nelle ultime 24 ore
Secondo il ministero della Salute di Gaza 10 palestinesi, tra cui due bambini, sono morti nella Striscia a causa della "carestia e della malnutrizione" nelle ultime 24 ore. Il bilancio porta a 313 il numero totale dei decessi legati alla fame dall'inizio della guerra con Israele, tra cui 119 minori, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.
L'Idf intensifica le operazioni a Gaza City
Secondo quanto riporta Al Jazeera l’esercito israeliano sta intensificando le operazioni nella periferia di Gaza City usando carri armati e aerei di guerra che stanno radendo al suolo interi isolati. Nella giornata di ieri, martedì 26 agosto, sono stati uccisi almeno 64 palestinesi negli ultimi attacchi dell’Idf.
L'Aiea manda ispettori in Iran dopo la guerra dei 12 giorni
Il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) dell'Onu, Rafael Grossi, ha reso noto che una squadra di ispettori è "tornata in Iran" per la prima volta dopo gli attacchi israeliani e statunitensi alle strutture nucleari del Paese. L'Iran ha sospeso la cooperazione con l'Aiea dopo la "guerra di 12 giorni" con Israele a giugno. "Ora la prima squadra di ispettori dell'Aiea è tornata in Iran e stiamo per ricominciare", ha dichiarato Grossi al programma 'The Story' di Fox News in un'intervista trasmessa ieri. "Quando si parla dell'Iran, come sapete, ci sono molti impianti. Alcuni sono stati attaccati, altri no", ha proseguito. "Quindi stiamo discutendo quali modalità pratiche possano essere implementate per facilitare la ripresa del nostro lavoro lì"
Siria: 6 soldati uccisi da un raid israeliano
La televisione di Stato siriana ha riferito oggi, che sei membri dell'esercito siriano sono stati uccisi a seguito di attacchi condotti da droni israeliani nella campagna di Damasco. Ieri, fonti ufficiali siriane avevano già annunciato la morte di quattro persone, tra cui tre soldati, in un bombardamento israeliano che ha colpito due siti, uno vicino alla capitale e l'altro nel sud del Paese, denunciando una "flagrante violazione" del diritto internazionale.
Lapid: "I mediatori sono frustati mi chiedono come mai Netanyahu non risponde"
Figure molto importanti in Egitto hanno trasmesso alle loro controparti israeliane la loro "delusione, frustrazione e rabbia" per il fatto che Israele, dopo otto giorni, non ha ancora risposto all'ultima proposta di cessate il fuoco e di rilascio di ostaggi che Hamas afferma di aver accettato. Lo ha detto il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid, affermando che i mediatori dell'accordo lo hanno chiamato per chiedergli se sa perché il primo ministro Benjamin Netanyahu non ha ancora risposto all'ultima proposta di accordo. "Negli ultimi giorni ho parlato con i mediatori al più alto livello nei negoziati, e mi hanno detto 'non capiamo cosa sia successo, Hamas ha accettato le condizioni poste da Netanyahu'", ha detto Lapid alla radio dell'esercito. "Mi hanno chiamato per chiedermi se so perché non risponde a loro", ha spiegato Lapid, riferendosi a Netanyahu. L'ex primo ministro ha affermato che gli egiziani hanno definito il comportamento di Netanyahu "strano e inaccettabile. C'é l'opportunità di raggiungere un accordo e garantire il rilascio di almeno 10 ostaggi vivi, e Israele sta semplicemente voltando le spalle".
Macron scrive una lettera a Netanyahu: "Rioccupare Gaza City aggraverà l'isolamento di Israele"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato una lettera al primo ministro Benjamin Netanyahu in cui ha avvertito che il piano di Israele di rioccupare Gaza City, di sfollare forzatamente i palestinesi e di costringerli alla fame non porterà mai alla vittoria di Israele. Queste azioni non faranno altro che aggravare l'isolamento di Israele, ha aggiunto, rafforzando coloro che usano (l'occupazione) "come pretesto per l'antisemitismo" e mettendo in pericolo le comunità ebraiche in tutto il mondo. "La Francia non può rassegnarsi a vedere un amico come Israele sprofondare in una spirale di violenza contraria alla sua storia, alle sue origini e alla sua essenza democratica, voltando le spalle all'opportunità che la storia offre oggi", ha scritto Macron.
© Riproduzione riservata



